Claudio Santori

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Consiglieri - Santori Claudio

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Claudio Santori

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Presidente

Nato a Graffignano (VT) nel 1944 e si è laureato in lettere classiche a Firenze col massimo dei voti, lode e pubblicazione della tesi. È  protagonista da oltre un quarantennio della vita culturale aretina ed ha tenuto lezioni presso l’Università di Siena dietro invito di Fiamma Nicolodi. Giornalista pubblicista e collaboratore de La Nazione di Arezzo dal 1974 a tutt’oggi, nonché cultore di storia locale, ha ideato e diretto per un decennio il festival Primavera Sangiovannese in qualità di Direttore Artistico del Comune di S. Giovanni Valdarno. Ha studiato la “Villa in Tuscis” di Plinio il Giovane e condotto, per la Brigata, su Teletruria, numerose trasmissioni su piazze, monumenti e personaggi aretini (tuttora trasmesse in replica).

Fondatore, nel 1984, del Liceo Musicale annesso al Liceo Classico “F. Petrar­ca”, ne è stato coordinatore e vi ha tenuto fino al 1991 la cattedra di Storia ed Estetica della Musica. Attualmente è Consigliere e Segretario della Classe di Lettere dell’Accademia Petrarca, Direttore di Percorso nell’Università della Terza Età nonché Consigliere della Fondazione “Guido d’Arezzo” nel cui ambito è stato nominato Direttore della rivista della medesima, Polifonie.

È autore di saggi critici, traduzioni e testi teatrali, nonché di numerose composizioni musicali per vari organici, tutte eseguite pubblicamente, fra cui la suite Nomo Pitico, aulodia in cinque parti per oboe e corno inglese, eseguita con pieno successo nel 1999 al congresso mondiale delle dop­pie ance negli U.S.A. a Phoenix in Arizona. Ha anche trascritto e pubblicato con ampio commento critico e filologico la I Pitica di Pindaro, la cui esecuzione è reperibile su YouTube. Nella rivista Polifonie ha pubblicato in prima mondiale assoluta le cadenze di Orazio Tigrini copiate dal Morley, con commento e confronto contestuale.

Per il teatro ha pubblicato gli atti unici: “La congiura di Catilina” e “La scelta di Unamuno” e ha fatto rappresentare al Teatro Petrarca di Arezzo la sua traduzione delle “Trachinie” di Sofocle.

Cavaliere Ufficiale della Repubblica italiana, è stato nominato nel 2008 da Nicolas Sarkozy Chevalier dans l’Ordre des Palmes Academiques per i meriti acquisiti nella divulgazione della cultura francese. Ha ricevuto nel 2004 il Premio Tagete per l’opera in vernacolo “Eptamerone Chianaiolo” (lavoro presentato nell’Università di Firenze dietro invito del prof. Alberto Nocentini); nel 2011 il XXXVI Premio d’Onore Casentino alla carriera per la saggistica e nel 2013 il 1° Premio per la saggistica al Concorso “Tagete” presso la Provincia di Arezzo con l’opera “Le notti Aretine”. È Past President del Rotary Club Arezzo e Vice Presidente dell’Accademia Casentinese “Cattedra del Landino”, nonché socio del Panathlon Club Arezzo.

Già titolare di cattedra di lettere latine e greche presso il Liceo Classico “F. Petrarca” di Arezzo, è stato Preside del Liceo Scientifico “Levi-Civita” di Codigoro (Ferrara), dell’Istituto Magistrale “V. Colonna” di Arezzo nonché, dal 1994 al 2010 (anno del collocamento a riposo), del Liceo Scientifico “F.Redi” di Arezzo.